Quarto potere

Sconcerto ma scioltezza per la decisione di una nota emittente televisiva di opzionare un cammello (oppure dromedario, dipenderà dal numero di gobbe) per la no-stop elettorale del 13/14 aprile. Vestito da Dalai Lama e sellato alla tuareg, il camelide commenterà in diretta - attraverso un complicato sistema simbolico/linguistico basato sulla frequenza/colorazione degli sputi - i risultati che via via verranno recapitati (a mezzo piccione viaggiatore) dal Viminale. Previsti in studio, oltre ai maggiori sciacquabicchieri delle diverse liste, anche quelli così così e i decisamente minori. Per alleggerire un’atmosfera sicuramente elettrica, intermezzi musicali (alcuni degli ospiti, estratti a scelta, fischietteranno hit dei Tazenda e/o di Aleandro Baldi accompagnandosi con cadenzati battimano), circensi (alcuni degli ospiti, estratti a sorte, cercheranno di domare il cammello o dromedario che, per quanto addobbato da Dalai Lama, resta comunque un tipino assai selvaggio), sportivi (alcuni degli ospiti, estratti a sorte, sfideranno a una gara di sputi il cammello o dromedario). E poi collegamenti, servizi, speciali, trucchi, parrucchi, nani, cotillons e ricchi premi. A sorte, estratti anche gli spettatori costretti a ciucciarsi per intero lo spettacolo. Non mancate! Del resto, vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole, e più non dimandar.