martedì 29 aprile 2008

Faccette nere


Tecnici di marketing e comunicazione dell’entourage del neosindaco capitolino già al lavoro per sintetizzare in uno slogan efficace, da apporre su luoghi simboli dell’Urbe, le due direttrici di lavoro per i prossimi cinque anni: libertà (dalla criminalità, dall’insicurezza ecc.) e lavoro. Da indiscrezioni l’idea maggiormente apprezzata dal sindaco sarebbe, al momento, “Il lavoro rende liberi”, per quanto il richiamo esplicito al “lavoro” sia considerato da alcuni eccessivamente “sinistro”.
Per dare un segnale concreto dell’attivismo della nuova giunta, già in azione squadre addette alla pulitura dei muri cittadini da scritte che offendono il decoro pubblico. Tra le prime a scomparire, ieri alle 18.30, quella incisa nel marmo che deturpava con un provocatorio richiamo ai cosiddetti martiri delle Fosse Ardeatine un muro di Ostia. Cancellata a picconate. Raus!
(nella foto Gianni Alemanno, neosindaco dell’Urbe, nel costume che ha deciso di indossare per il giorno del suo insediamento in Campidoglio)

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