Il Dalai Lema, in segno di pace universale, propone di consentire un lungo periodo di serenità e riflessione a Walter Veltroni, dolorante neosconfitto – per interposta persona - anche nella disfida capitale. Il leader spirituale del Pd suggerisce di spedire l’ex sindaco romano nel luogo da sempre da lui più amato, la foresta nera africana, e di adottare le medesime modalità di trasferimento già messe in pratica da Gianni Alemanno per Alzetta/Tarzan. Veltroni si è subito detto commosso dell’affettuosa premura dimostrata nei suoi confronti dal Dalai Lema, ma anche preoccupato della possibile convivenza con Alzetta: “i primi exit ci dicono infatti che Tarzan ha già portato a termine l’occupazione di oltre la metà degli alberi della foresta tropicale – per quanto teniamo ancora bene sui rami più alti”. Alzetta, però, si dice ben lieto di condividere una comoda fratta di agrifoglio puntuto con Veltroni, a patto, però, che questi adotti per l’intera durata della sua permanenza nella foresta il nome di Jane. Aggiungendo sibillino: “Ormai dovrebbe esserci abituato…”.
martedì 29 aprile 2008
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