domenica 18 maggio 2008

Gomorra


Un cazzotto nello stomaco; non saprei definire meglio Gomorra, certamente uno dei più bei film che siano mai stati realizzati e che io abbia mai visto. Per forza narrativa, scelta dei personaggi (per lo più autentici). Emozioni varie ed eventuali, miste ad un vago sentimento di risentimento (perdonate il gioco di parole) non so bene verso cosa o chi (la camorra? le mancanze dello Stato?) ma tant'è. Gomorra è un film defintivo che svela, sì svela come mai prima, ai tanti struzzi di casa nostra, quello che un libro non era riuscito evidentemente a mostrare: una realtà indegna per un Paese che si definisce civile. Un degrado ed un senso criminale di controllo del territorio, degno delle favelas di Rio de Janeiro(le regole del condominio - sic - "le Vele", e non solo di quello, non hanno nulla da invidiare alle baraccopoli brasiliane). Un'Italia (si badi: Italia e non solo Campania) inquietante, capace di capitalizzare miliardi di euro in illeciti, che dista solo pochi chilometri da Roma e la cui eco neanche troppo sorda, in questi giorni, si spinge sino a noi, a turbare il nostro senso civico, grazie al fumo, puzzolente e tossico sprigionatosi dai cumuli dei rifiuti bruciati. Ridotti in cenere proprio come la nostra coscienza.

8 commenti:

01 ha detto...

Vado a vederlo subito.

Silvia ha detto...

Vi invidio, vorrei tanto riuscire ad andare a vedere questo film. Più di ogni altro. Ma non ci riesco. Oltre al terrore di vedere scene violente (sono particolarmente sensibile), ho paura di non riuscire a sopportare il senso di impotenza. Perchè con chiunque si parli di mafia (nello specifico di camorra), la conclusione è sempre la stessa: la mafia è troppo radicata nel territorio e nelle istituzioni per essere sconfitta.
Devo trovare quantomeno un barlume di speranza per riuscire ad andare a vedere questo film-documento, per far sì che la rabbia e lo sconforto non abbiano la meglio.

Anonimo ha detto...

Berlusconi dovrebbe fare ciò che gli suggeriscono le copertine dei maggiori giornali in questi giorni: armarsi di ramazza e ripulire intanto la città dai rifiuti. Per quanto riguarda Bassolino, si organizzi qualche buona lettura perché dovrà fare un lunghissima anticamera; alla fine il giudizio su di lui non arriverà dai giudici, ma dagli intellettuali, non appena avranno realizzato che non importa che un figlio del popolo si sia trasferito a Posillipo e nei circoli che contano, espugnando il fortino, se poi si è dimenticato del popolo.

01 ha detto...

Vado a vederlo subito, domani.

Penna74 ha detto...

Meraviglioso, semplicemente meraviglioso. Confesso che avendo letto il libro ero molto scettico sulla trasposizione cinematografica. Fortunatamente, il film, è altra cosa. Ho amato il libro, ma il film se è possibile è ancora meglio. Pulito dall'inchiesta giornalistica ammirabile di Saviano, Garrone è riuscito a raccontarci l'irraccontabile grazie alle immagini, le riprese e i movimenti di camera da grandissimo regista. Tra le tante proposte di legge, ci dovrebbe essere una che dovrebbe imporre la visione nelle scuole, tutte le scuole e le università, tutte le università.

Anonimo ha detto...

Seessee, leggeteve Martini oggi sulla stampa... se sò messi già d'accordo pè fregà a tutti e col segreto de stato faranno come cazzo glie pare, ve piazzano na discarica sotto ar culo e l'inceneritore dentro casa.

01 ha detto...

Pliz visit our post on monnezz and leave our thread on Gomorra. Thanks

Ales(Sandro) ha detto...

Con mafia e camorra bisogna convivere e i problemi di criminalità ognuno li risolva come vuole. (Pietro Lunardi)