mercoledì 25 giugno 2008
E io paaago!
Con|guà|glio s.m. TS rag., ammin., operazione di pareggiamento tra la parte mancante e la parte eccedente rispetto a una determinata somma dovuta: il c. di fine anno | la somma che viene riscossa o pagata in base a tale operazione (da De Mauro Paravia).
Allora: quante volte, la motivazione di improvvise diminuzioni di stipendio, tasse maggiori da pagare, bollette più salate e quant'altro, è stata ricondotta alla voce "conguaglio"? "Eh lo so, ci sono 200 euro in meno in busta paga ma sa, è il conguaglio delle tasse"; "lo so, caro signore, la bolletta è di 150 euro in più ma sa, è il conguaglio". Conguaglio, d'accordo, ma chi è in grado di verificare la correttezza di questa curiosa operazione matematica? Insomma, il conguaglio sempre più, sembra essere la legittimazione all'appropriazione altrui (se indebita, è tutto un quiz) più che una mera (ed occasionale) operazione contabile. Anche perché quasi mai abbiamo assistito alla restituzione di una qualche somma per un conguaglio a nostro favore. Mai. In attesa di una smentita ... intanto ... io paago. E ioo paaaaago.
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