mercoledì 11 giugno 2008

Giù a sinistra


Copio e incollo dal blog di Alessandro Gilioli de L'espresso. Condivido in pieno...

E’ un piacere vedere che ogni tanto dalle ceneri della sinistra giungono flebili segni di vita.
Al Partito Democratico, per esempio, fanno a botte su un tema fondamentale, e su cui in effetti si discute in ogni famiglia italiana: e cioè se al Parlamento europeo ci si può chiamare “socialisti” o bisogna trovare un altro nome, più “innovativo”.
Quelli di Rifondazione invece stanno scannandosi tra amici di Vendola e seguaci di Ferrero.
Il Pdci (do you remember?) è infine lacerato tra la corrente di Diliberto e quella della Belillo.
Tutto molto bello, è evidente che la sconfitta elettorale ha avuto i suoi benefici effetti, portando finalmente la sinistra a occuparsi di temi concreti.


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