E' molto difficile in questo momento raccontare l'Italia a uno straniero e credo che sia praticamente impossibile per uno straniero capirla da sé. Il Financial Time per dire, oggi ha due editoriali di segno opposto. Nel primo informa, attraverso un corrispondente, sulle preoccupazioni del centro-sinistra di una deriva autoritaria, mentre nel secondo, con l'autorevolezza di un editoriale, argomenta a favore del Governo e dice che l'Italia ha il diritto di mettere sotto controllo i giudici politicizzati, poiché l'immunità è a garanzia innanzitutto del voto espresso dalla maggioranza. La rule of law (la legge è uguale per tutti) non sarebbe quindi in pericolo. Epperò non possiamo non approfittare di questa divergenza di letture per ricordare ad un'opposizione responsabile (così l'ha chiamata Ostellino l'altro giorno) come fare il suo mestiere, in maniera efficace e senza strepiti. Insomma come ha illustrato anche nonno Sartori, ai capricci andrebbe opposta la ragionevolezza; va bene l'immunità per chi deve governare e per i parlamentari che ne facciano richiesta, a patto di non essere poi rieleggibili fino ad una sentenza definitiva. Serenamente, pacatamente.
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