mercoledì 20 agosto 2008

Cordone, pacco e contropaccotto!


Alle numerose future mamme (e papà), segnalo il pezzo di Repubblica di oggi a pagina 23. Si parla di cordoni ombelicali, donazioni e conservazioni nella speranza di curare malattie. E si scoprono molte cose interessanti, come per esempio il fatto che per la comunità scientifica internazionale non ha alcun senso conservare un'unità di sangue cordonale per uno scopo dedicato al bambino stesso o ai suoi familiari. Se questo bimbo si dovesse ammalare di leucemia sarebbe infatti sconsigliabile utilizzare proprio il suo sangue (già "malato"). Inoltre i riceventi tipici devono avere un peso inferiore ai 40kg, quindi possono essere solo bambini.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Premetto che non ho letto l'articolo. Secondo la mia opinione la questione del cordone ombelicale ha senso come DONAZIONE, così come si può donare il midollo spinale, nella speranza di poter aiutare qualcuno. Al momento "l'unico" handicap è che può aiutare individui con peso inferiore ai 50 kg (bambini,adolescenti).... ma sempre meglio di niente ... e cmq si stanno facendo passi avanti anche su questo fattore come si può leggere : http://www.adisco.it/donazione.html . Sulla CONSERVAZIONE "a fini personali" sono molto scettico ... concettualmente mi sembra un pò come farsi ibernare nella speranza che la scienza in un futuro possa trovare delle cure (un pò troppo fantascientifico). Rimane comunque una opinione di un NON-TECNICO, NON-MEDICO che si è documentato qui e là .... :)