giovedì 11 settembre 2008

Che gran...seola




Batto i dentici, mi tremano i gamberi ed ho il nasello gelato.

Che mazzancolla che ho preso, ostrica!

Per lei ho perso il tonno, che di notte mi sveglio di polpo.

Nel suo cuore calamaro e qualcun altro salirà,

Ma che si seppia, signorina, se vorrà le darò totano quel che potrò.

Perché siamo bagnati come acciughe
Io spada e lei vongola.

Lei esca. Io l’amo.

...e speriamo che non sia una cozza!

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