venerdì 14 novembre 2008

Il Brunetta dei Ricchi, dei poveri e dei fannulloni


Trovo singolare la reazione stizzita del Ministro Brunetta che, di fronte ad alcune cosette scoperte sul suo conto dal settimanale L'espresso, non ha preso una poszione netta, rispondendo a tono (come auspicabile) alle contestazioni a lui mosse dal giornale, confutandole. No. Tutt'altro. Non ha detto nulla sul fatto che al parlamento europeo risulti essere stato uno dei deputati più assenteisti; nè ha chiarito se fosse vero che andasse a Strasburgo con la RyanAir intascandosi la differenza rispetto al biglietto di linea aerea non low cost rimborsato dalla Unione Europea. E nemmeno ha chiarito come sia diventato professore associato, grazie ad una sanatoria. E non ha speso una una parola sulla sua nomina a professore ordinario a Roma (si dice attraverso una scorciatoia perché bocciato al concorso). E silenzio pure sul fatto di aver abitato per 15 anni in una casa di un ente pubblico a Roma (Inpdai) affittata a un prezzo di favore. Senza dimenticare i lavori di ristrutturazione di un rudere (censito come popolare) a Ravello e l'assunzioneal suo ministero, come consulente, del sindaco che gli aveva dato il permesso di effettuare quei lavori. No. Il Ministro ha rilevato che il pericolo di questa inchiesta è che ora le Br sanno dove abita e che quindi teme mai come in passato per la sua incolumità. Ah! Sì. Che cattivoni questi giornalisti. Che irresponsabili.

1 commento:

nanni ha detto...

tremate tremate ... le palombelle son tornate ;-)