venerdì 28 novembre 2008
Noi, che non siamo i giovani
Ieri sera, nei pressi di una nota palestra nel quartiere Eur di Roma, la mia attenzione è caduta su questa scritta. La solita dichiarazione d'amore di un ragazzo figlio degli anni 2000, ho pensato subito. Superato lo sconcerto per i neologismi figli del T9 ("nella mia mente C6 solo tu Ke 6" e via discorrendo) sono andato oltre perchè siamo moderni e non possiamo perderci dietro codificazioni moderne del linguaggio. E così ho letto. Cito testualmente: "T amo + di TT (tutto, ndr), senza (con la N al contrario) te e la tua esistenza non avrebbe senso (sempre con la N storta) senza la tua presenza "(con le N tutte girate). Rileggo: Che cosa non avrebbe senso senza la tua esistenza? "Senza te e la tua esistenza". Cosa? mi domando. Senso. Senza. Esistenza. Te e la tua. Ma che vuol dire? Non è dato sapere. E' il linguaggio dei giovani. Non credo. Forse semplicemente beata (giovane) ignoranza. Mah. Mio Caro Morigno (il mittente del messaggio che ci occupa) la prossima volta che deciderai di lasciare impressa la tua corrispondenza amorosa verso la tua amata imbrattando un marciapiede (così che rimanga imperituro il tuo amore, nei secoli dei secoli) un consiglio: appuntati il pensiero e rileggilo. E magari invece di usare una bomboletta, spedisci una e.mail. Il computer a differenza dell'asfalto ha il correttore automatico: e chissà che l'uso di questo strumento così moderno, non ti aiuti ad evitare una figuraccia nazionale. Questo è tutto. Anzi, questo è TT. TVTB. E nn credere ke C sia qualcosa D personale in questa mia. ARRVDRC.
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