martedì 18 marzo 2008

Quando i conti non tornano


All'importante incontro di oggi fra Air France-Klm, Alitalia e i sindacati c'erano alcune persone. Contiamole insieme. In rappresentanza di Air France-Klm, il numero uno Jean-Cyril Spinetta e il direttore generale Pierre-Henri Gourgeon. In rappresentanza di Alitalia, l'ad Maurizio Prato e il direttore Giancarlo Schisano. Per i sindacati, i rappresentanti di ognuna delle nove sigle sindacali di settore. Avete capito bene: NOVE!! Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Sdl, Anpac, Up, Avia e Anpav. Due di qua, due di là, nove sindacati. Anzi, saranno stati di sicuro più di nove... avrà mica partecipato solamente un rappresentante per sindacato?
E poi ci meravigliamo se i francesi ci ricordano che, in fondo, non gliel'ha mica ordinato il dottore di comprare.

6 commenti:

nanni ha detto...

E mi permetto di ricordare che per le varie lungaggini e tiritere del Governo di questo e di quel colore (che hanno, tutti, a mio avviso più o meno le stesse responsabilità nell'aver affossato la compagnia di bandiera), il rischio è che oggi svenderemo Alitalia (ammesso che i francesi non ci ripensino) ad prezzo complessivo pari al debito complessivo di Valentino Rossi con il Fisco (debito, beninteso stralciato poi a pochi spicci): ossia, 130milioni di euro. Viva l'Italia. E viva naturalmente l'Anpav, l'Up, Cigl, Cisl, Uil, Uip, Uap, Erp, olp, silp, Sip, Tic, Tac, Toc, Eolo, Pisolo, Mammolo, Zucchero miele e peperoncino.

01 ha detto...

allora questo A.CUCUSAUA non era un cineasta giapponese...

Unknown ha detto...

A parte che, non per fare l'Avvocato del Diavolo, il debito complessivo di Valentino Rossi non era di 130 milioni di euro: quella era la richiesta del fisco italiano. Poi hanno deciso per l'accordo...
Detto questo, meglio svendere piuttosto che continuare ad indebitarsi per un servizio di cui, penso, nessun italiano si sente fiero, ma che si vede costretto a pagare suo malgrado...

My two cents

nanni ha detto...

Lorenzo, giusta la tua precisazione, sebbene anche io mi riferissi alla richiesta del fisco. Detto questo, lungi da me l'idea di difendere il carrozzone Alitalia: io sono per la vendita al 100%. Mi spiace solo aver dovuto constatare ancora una volta le colpe della politica nell'aver gestito male quella che a mio avviso era una risorsa del Paese. Ora è tardi e concordo sul fatto che sia inutile tenerci sul groppone una compagnia appesantita da debiti disumani.

Unknown ha detto...

Sorry, sono stato impegnatissimo settimana scorsa e questa qua, da ieri sto un po' tirando il fiato e ne ho approfittato x aggiornare un po' il mio blog (Google Adsense latitava..)

Da domani sono a casa x le vacanze di Pasqua (qua si festeggia il good Friday, mentre lunedi si lavora)..vedo se complice il tempo brutto riesco a fare qualcosa..

Claudia Andreozzi ha detto...

+++ALITALIA: IL BISCIONE SI METTE LE AAAALI+++
"Se c'è un imprenditore con un minimo di orgoglio si faccia avanti" ha detto Silvio. Poi è rimasto davanti allo specchio a guardarsi in preda a una crisi di indeitità: siamo uomini o caporali? Politici o imprenditori? E soprattutto, Piersilvio, è di là o di qua?