sabato 5 aprile 2008

matrix has us


Oggi su un articolo di repubblica.it si può leggere la dichiarazione del ricercatore McGuigan, rilasciata al settimanale New Scientist.
La sintesi dell'articolo è che uno dei supercomputer più potenti del mondo, il Blue Gene/L, è in grado di compiere 103mila miliardi di operazioni al secondo, mentre servirebbero almeno un milione di miliardi di operazioni al secondo per ottenere la velocità di risposta necessaria perchè la percezione umana sia ingannata, senza che l'uomo possa distinguere il reale dal virtuale.

Per ottenere questa velocità di elaborazione è probabile che si impieghino solamente quattro anni di implementazioni hardware, il che vuol dire che siamo molto vicini alla possibilità di essere ingannati su cosa vediamo, sentiamo, e percepiamo.

Ricordo che Descartes poneva la questione del dubbio sull'esistenza: se vivessimo in un sogno, come potremmo saperlo? Il genio maligno ci inganna per il suo divertimento. Nel 1981 Hilary Putnam, filosofo americano, ipotizzava che fossimo tutti cervelli immersi in una vasca, con elettrodi collegati per simulare il reale, proprio come Matrix. Ora Matrix sembra materializzarsi veramente(?) fra noi, confermando la teoria dell'immensamente grande film dei fratelli Wachowski: il genio cartesiano diventa, semplicemente e spaventosamente, l'uomo stesso.

matrix has us

3 commenti:

01 ha detto...

I cervelli nella vasca ci sono pure in Minority report, bellissimo film sulla capacità di prevedere il futuro.

Andrea ha detto...

si, i precogs, però quelli erano corpi fisici, mentre Putnam teorizza l'inesistenza del corpo (oltre al cervello)

Unknown ha detto...

ao, ma ndo sta la "scioltezza" in questo post ?? vada per il prestigio...