E adesso, per favore, gettiamo via la chiave. Gettiamola via. Dobbiamo ricordarcelo di non avere nessuna pietà per questo Stefano Lucidi.
Non la merita uno che guida sotto l'effetto di droghe. E che quando gli ritirano la patente, invece di riflettere continua a guidare lo stesso. Un violento, di quelli che fa casino allo stadio. Lui sì che può 'bruciare' i semafori rossi, sono gli altri che si devono fermare. Coglione!
Uno così non deve uscire più, perchè al contrario sarebbe un'ingiustizia per tutti noi. Forse adesso avrà un po' di tempo per pensare.
5 commenti:
Nessuna pietà!!!
Come dissentire da te Riccardo? Vorrei solo che le persone comincino a ricalibrare la posizione della linea di confine tra realtà ed virualità. NON SIAMO IN UN VIDEOGAME! Ogni azione di pura demenza crea delle conseguenze spesso gravissime. Ritaratevi in cella!!!
Pienamente d'intesa con voi. Nessuna pietà, per dare finalmente chiaro e forte il segnale che in questo dannatissimo Paese (che amo profondamente) il reato viene perseguito; la pena viene scontata. Senza lasciar prevalere il senso di impunità che muove l'azione di questi (come di altri) criminali. Giusitizia, giusta. Speriamo, una volta per tutte. Speriamo, una volta tanto.
E giusto per essere smentiti ... la Procura ha, sì, convalidato il fermo di Lucidi ma ha derubricato l'accusa da "omicidio volontario aggravato dal dolo eventuale" a semplice "omicidio colposo". Come se guidare sotto effetto di alcool e droghe, senza patente perchè ritirata e superare a folle velocità quattro macchine ferme, travolgendo un motorino, sia appunto una condotta semplicemente "colposa" e non volontaria, pur senza dolo diretto ma solo eventuale (e perciò leggermente attenuata). Cioè siamo di fronte ad una condotta semplicemente "negligente ed imperita" (rectius: colposa) come dice la legge. Appunto. Negligente ed imperita. Coma la nostra scalcagnata giustizia.
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