domenica 6 luglio 2008

Silvio di Hardcore


Roma, festa dell'Unità.
C'erano le solite bancarelle scrause. C'era la solita libreria sfigata. C'erano i soliti piatti di plastica che sanno di sudore e le cianfrusaglie etnico-cubane.
Mancava, anche quest'anno, la porchetta!
Poi c'era Meg (quella dei centri sociali che suona per il Pd? Non ci sono più i ribelli di una volta) che suonava (e qualche giorno prima c'era stato Fabri Fibra). E i cantautori rossi? Mah...
Non c'era il banchetto delle famose firme contro Berlusconi (5 milioni?). O forse non l'ho visto io, sicuramente non era in bella evidenza.
A proposito di Berlusconi, avrà ragione Caldarola che sostiene che "la gnocca logora chi non ce l'ha"?
Ieri mi sono convinto di sì.
Ciao, Bella!

5 commenti:

01 ha detto...

Grande Kubry, di nuovo sul luogo del diletto democratico (ma senza porchetta!), favoloso il titolo e definitiva l'etichetta.

Anonimo ha detto...

'Salsicce' importanti, non priviamoci dei simboli

"Occorre molta prudenza- spiega Bersani- perche' si tratta di simboli che sono molto radicati. Io dico solo: stiamo attenti. E' una scelta che non va fatta a cuor leggero". Le 'salsicce', come diceva Rutelli, sono parte della storia di un popolo? "Assolutamente si', di una storia
formidabile", conclude Bersani.

kubry ha detto...

Grazie 01!
Vuoi una chicca? Nella foto originale accanto alla ragazza appena sveglia (e dall'aria "soddisfatta") c'è un nano dal sorriso Caimano...tagliato democraticamente dal manifesto finale.
Pare il nano abbia detto: "Non ti preoccupare Bella, quando vuoi la salsiccia, chiamami!"

01 ha detto...

Solo per completezza, aggiungo che la raccolta firme è già online sul sito www.partitodemocratico.it e che è appena partita l'iniziativa 'ciò che ti sta a cuore' (la trovate sotto la testatina) per lanciare un desiderio. Io ho appena fatta mia la tua istanza e ho scritto, tra i tanti tag pensosi, che ciò che mi sta a cuore è la porchetta alle feste dell'Unità. Prosit. Seguirà post.

01 ha detto...

Pardon, nel prossimo post potremmo lanciare il sondaggio 'ciò che ti sta (h)ar(d) core'