1) Abbiamo una banca
2) Mi devi sistemare quella lì che è una pericolosa
3) Beh quella è una discreta maiala
4) Mia moglie? ormai la uso come attaccapanni quando torno la sera a casa, se torno; se non sono lì con te
5) Beh adesso gli dobbiamo sfilare tutto quello che non è protetto da brevetti
6) Beh non vedo l'ora di sfilarti le mutande
7) Veltroni? è un coglionazzo
8) Sono affari di quel pappamolla di Prodi
9) Mi servono delle belle sgnacchere per ammorbidire dei senatori e farli votare contro
10) Clemente Forza Italia ci ha offerto 20 deputati e 10 senatori
venerdì 29 agosto 2008
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13 commenti:
Ma no Romanuccio, non è possibile che escano queste intercettazioni sui giornali (uno a caso!, ndr). Dobbiamo fare qualcosa per bloccare anche le intercettazioni nelle indagini di corruzione. Eh, che ne dici?
Pubblicate pure tutte le ie telefonate, non c'è problema
Non vi preoccupate la mordacchia è quasi pronta
Non facciamo scherzi, una legge serve subito
Basta con questo reality show
Gli atti dell'inchiesta sono stati trasmessi da Bolzano ai Pm di Roma, che decideranno l'eventuale rilevanza penale, ma pubblicando queste intercettazioni è stato già violato il segreto istruttorio.
Michele Vietti: siamo pronti a discutere
Sandra Zampa: non nascerà una legge del genere nel nome di Prodi
Carolina Lussana: Indietro non si torna
Nicola Latorre: ripartiamo dalla proposta di Mastella
NB
Alla ripresa dei lavori la discussione sulla legge per le intercettazioni comincerà dalla commissione giustizia alla Camera
Non ho nulla contro la difesa di Prodi. Capisco che non accetti paragoni con le intercettazioni del caso Unipol. Una cosa però sarebbe inaccettabile: la riproposizione postuma di una presunta superiorità morale del centro-sinistra. Questa superiorità è stata definitivamente smentita. Sarebbe ora che la politica si assumesse le proprie responsabilità di fronte ai tanti cittadini che vedono violata la propria privacy e stracciati i diritti fondamentali.
i capifamiglia
Adesso Prodi dice pubblicate tutte le mie telefonate, ma il suo governo aveva già approvato una legge sulle intercettazioni, votata quasi all'unanimità da un ramo del Parlamento.
Se il Pd gli va dietro, vuol dire che è davvero vittima di una sindrome di Stoccolma, ostaggio del peggior giustizialismo.
La nuova legge guinzaglio-bavaglio non servirà a impedire l’uscita di atti segreti (già vietata e punita col carcere), ma di atti pubblici. Come quelli che hanno consentito ai cittadini di essere doverosamente e tempestivamente informati sui casi Telecom, Calciopoli, Bancopoli, Sismi, Cuffaro, Del Turco e persino sui delitti nella clinica Santa Rita.
Per la serie non far sapere al cittadino gli scandali del potere
Se il governo vuole farci digerire la legge contro le intercettazioni, si dovrà inventare un movente più originale della difesa della privacy. In Italia far sapere agli altri i fatti propri non è una vergogna. E' una missione.
Comunque la lista dei reati è chiusa e non cambierà. La corruzione non è fra questi e le intercettazioni potranno continuare.
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