domenica 5 ottobre 2008

Il Capriccio democratico


Dialogo sì, dialogo no. Questioni stucchevoli, mentre nell'ombra ogni occasione era buona per tessere la tela delle proprie indulgenze. Ci siamo a lungo soffermati su la verità svelata dal tempo e oggi dall'isola dei capri, dove ogni anno confindustria si fa i cavoli suoi e dove l'anno scorso il terzista Paolo Mieli staccò la spina al governo Prodi, proprio dallo stesso palcoscenico, va in scena l'abbraccio tra D'Alema e il tremontismo (non il suo latore) in nome di una convivenza di nuovo possibile con il Cav decisionista e salvatore della Patria; naturalmente sempre in due camere, con bagno! E di fronte a quest'abbraccio forzato, che presagisce una nuova conventio ad excludendum, i vecchi dell'isola si ricordano di quando la gente nell'immediato dopoguerra arrivava sull'isola a piedi scalzi, libera e si fermava da Scialapopolo (che oggi chiude per sfratto).

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