lunedì 6 luglio 2009

Capitale for ever

In America sebbene soffino nuovi venti di socialdemocrazia, anche se Obama, senza essere Roosvelt, indica una nuova rotta del bene comune, si riparte comunque da quanto c'è scritto su questa targhetta affissa sul bancone di un negozio newyorkese. Ciò nonostante il momento è propizio. Bisogna ricostruire la fiducia e per farlo è necessario riaffermare la qualità delle azioni. E' il momento delle buone azioni perciò. E in America, patria del calvinismo, le buone azioni sono tali quando producono denaro e nessuno se ne vergogna, perché la ricchezza non viene giudicata male, non è ruberia; la giustizia funziona e i ladri hanno quel che si meritano. La ricchezza è fondamentale per far prosperare una nazione, ma non si possono tollerare le sofferenze altrui. Presto partirà il piano di estensione dell'assistenza sanitaria a tutti gli americani. Questa è la grande sfida di Obama.

1 commento:

Ettore Gotti Tedeschi ha detto...

La fiducia non si acquisisce con con studi di mercato o con codici etici affissi agli ingressi, si conquista con il comportamento (...) L'etica è anch'essa individuale, non si impone per legge, non s'impara all'università, si vive, si applica solo se ci si crede e ci si crede se si pensa che sia utile e buona. Il comportamento è quello che produce la famosa fiducia.