lunedì 28 luglio 2008

Giovani, precari, comunisti, se finisce...

L'ultima finanziaria (con Prodi) aveva tassato proprio loro, i lavoratori precari, gli stessi che un emendamento pirata della nuova manovra (con Berlusconi) vuole inchiodare alla condizione di flessibilità permanente. Una perfetta continuità bipartisan (in barba al dialogo sulle riforme bloccato), che nemmeno i compagni duri e puri, quando sono stati al governo, hanno potuto scalfire o ribaltare a favore della parte debole. Una bella sfida che Ferrero ha appena ereditato e che Veltroni vorrebbe non lasciarsi sfuggire.

19 commenti:

Anonimo ha detto...

Quel che è veramente grave è che viene negata la possibilità di portare la sinistra radicale in una sinistra di governo. E questa impostazione pone un problema serio non tanto rispetto all'alleanza con il Pd, visto che non ci sono elezioni politiche in vista, ma rispetto alle esperienze di governo locale.

Anonimo ha detto...

Ci sembra di aver fatto un passo
indietro e non per Ferrero come persona, ma per il ritorno ad un
partito minoritario dalla bandiera rossa. Noi non siamo per una
sinistra che si arrocca, ma che sia pronta a rinnovarsi.

Anonimo ha detto...

Io dal dissesto della Sinistra arcobaleno e di Rifondazione, per esempio, vedo la speranza che accanto alla sinistra residuale e novecentesca di Ferrero - destinata a rimestare in eterno nella propria marginalità, come i partitini comunisti americani - si affianchi presto una sinistra innovativa e moderna, che contribuisca a dare un’identità - anche di sinistra, appunto - a quell’ammasso informe che è oggi il Pd.

Anonimo ha detto...

Occhei, sarà Ferrero il segretario di quel che resta di Rifondazione. La mia modesta analisi è che così morirà -e nemmeno tanto in gloria- la possibilità di avere un’area radicale alla sinistra del Piddì. Che ne avrebbe avuto bisogno. Ci sarà, in compenso, una succulenta ed elettrizzante riedizione di Democrazia proletaria, che una volta prenderà l’1,8 per cento e la volta dopo prenderà il 3 e penserà per questo di avere un futuro. Tutti voti incistati, congelati e inservibili per qualsiasi alternativa. Nichi Vendola era l’unica persona in tutta quell’area capace di rompere i recinti. L’unico ad avere vinto primarie vere.

Anonimo ha detto...

Sì sono stato allievo di Romano Prodi all'università di Bologna, ma che c'entra col fatto che ho firmato l'emendamento anti-precari!

Anonimo ha detto...

I pesci in faccia non li pigliano solo per i giovani, i precari e i comunisti, ma anche 800.000 anziani, di cui la maggior parte italiani, grazie alla cecità leghista, che invece voleva colpire i ricongiungimenti familiari degli immigrati

Anonimo ha detto...

I duellanti sono quelli di Crash, presidio ultra antagonista dell'Emilia alternativa, e il centinaio di giovani anarchici che si sono riuniti intorno al collettivo Fuoriluogo. L'accusa reciproca è di essersi venduti al sistema, venendo a patti con il bieco sindaco sceriffo (Sergio Cofferati) oppure intrattenendo rapporti con la Polizia durante le manifestazioni. L'ambito titolo di «duro e puro » viene conteso a forza di agguati con mazzate, e ogni tanto capita che tra i danni collaterali vada inserito qualche civile di passaggio, ancora pervicacemente ancorato all'idea di vivere nel 2008.

Anonimo ha detto...

Ma che malattia ha la sinistra? perché un ragazzo immigrato, un precario stagionato, un omosessuale esasperato dai veti della Chiesa, un operaio con l'orecchino dovrebbe sentirsi rappresentato dal serrate i ranghi di una generazione di ex, che non riesce a scrollarsi di dosso i calcinacci del muro di Berlino?

Anonimo ha detto...

Faremo una durissima battaglia per difendere i precari, a cominciare dal nostro segretario.

Anonimo ha detto...

È davvero importante e positiva la decisione del governo di correggere la norma sulle pensioni sociali. Il pur comprensibile obiettivo di evitare abusi aveva portato ad una formulazione preoccupante della norma, che aveva destato allarme in alcuni percettori dell’assegno sociale. Con questo tempestivo intervento, il governo dissipa ogni equivoco, e conferma la sua attenzione alle esigenze concrete dei cittadini, in particolare dei ceti piu’ deboli

Anonimo ha detto...

Il fatto che abbia vinto «chi ha avuto le posizioni più estreme, più lontane da una cultura riformista», come dice Walter Veltroni, non necessariamente significa che il Prc uscirà da tutte le giunte locali in cui è presente

Anonimo ha detto...

Qui c'è aria di governo autoritario

Anonimo ha detto...

Le soluzioni tecniche non mancano per risolvere la precarietà. Il contratto unico a tutele crescenti, proposto da lavoce.info è una soluzione. E' giusto che ci sia un confronto parlamentare e che la maggioranza decida i dettagli, ma una riforma del lavoro è cosa diversa dall'imboscata che hanno tentato di fare.

Anonimo ha detto...

Qui c'è da chiamare il 113

Anonimo ha detto...

Troppo passato, nessuna rifondazione

Anonimo ha detto...

Da Chianciano è arrivato un messaggio a tutti coloro che hanno tentato frettolosamente di coinvolgere il Pd in una sorta di Unione due: "Signori lasciate perdere"

Anonimo ha detto...

Per come la vedo io, le giunte di centrosinistra si devono distinguere nettamente da quelle di destra. In alcune questa differenza è esigua. Lunga vita, quindi, alla giunta pugliese, ma ritengo sbagliato rientrare nella giunta della regione Calabria.

Anonimo ha detto...

La sinistra italiana era originale, ora è tornata alla normalità. Il rischio che vedo è che il Pd diventi una minoranza strutturale.

Anonimo ha detto...

Da Bologna a Torino, da Vicenza a Roma: il neo-comunismo antagonista, sfrattato dal Parlamento, vuole imporre la sua legge nelle piazze. La sinistra manesca non troverà più argine. E a godere rimarrà, da solo, il sempiterno Cavaliere, detto il Caimano.